In viaggio tra Thailandia e Laos, I Parte

Ogni volta che lascio l’Asia va via una parte di me. Ma so che ci tornerò: non ne posso fare a meno e stavolta sono sicura che tornerò in Laos per vistare l’estremo nord e il sud. I laotiani mi sono rimasti nel cuore.

Arriviamo a Bangkok con un giorno di ritardo.

Ore 17 del 5 dicembre 2005, giorno molto importante per i thailandesi: è la festa del re. Pitikan (un’amica thailandese) ci accoglie all’aereoporto e con lei partiamo in macchina per raggiungere Bangkok.

La città è illuminata a festa, i thailandesi sono tutti in strada con delle candele illuminate, pregano per il loro re, figura importantissima nella loro vita. Il traffico è esagerato come al solito (11 anni fa, ero rimasta sconvolta dal traffico di Bangkok) ma dopo un ‘oretta arriviamo a Thewet in un ristorante molto carino sulla riviera e mangiamo una “tom yam soup” e le “pad thai”.

Ah come mi piace la cucina thailandese!! Dopo cena raggiungiamo la guesthouse vicino a Kaho San road e crolliamo.

Ci svegliamopresto, ma il cielo non è blu (questo tempo incerto ci accompagnerà per lunga parte del viaggio), fa caldo, ma il sole non è così forte. Il palazzo reale è chiuso perché c’è una festa buddista, allora gironzoliamo attorno al wat po, andiamo a vistare altri templi e poi prendiamo il battello sulla riviera e andiamo fino alla fermata della SKY line per raggiungere Silom dove lavora Carine un’amica francese. Passiamo il pomeriggio con lei gironzolando per le vie di Bangkok e la sera dopo una brevissima visita al mercato di Pat pong ci fermiamo a mangiare sulla strada prima di ritornare in albergo distrutti!

Dopo una lauta colazione, partiamo alla scoperta del palazzo reale e del Wat Po dove ci faremo massaggiare per una lunga ora dalle studentesse della scuola più famosa della thailandia. La sera sarà dedicata a un match di boxe thai e a una lunga passeggiata con Carine al lumphini park.

Ultimo giorno a Bangkok, abbiamo trovato i biglietti per chiang mai: il bus parte stasera dalla stazione dei bus di Mochit e arriveremo domani mattina a chiang mai. La giornata è dedicata alla visita di chinatown (una folla incredibile, ma veramente divertente) e alla zona di sukumwith. La notte in Bus era come ce l’aspettavamo, l’aria condizionata al massimo, un freddo incredibile, ma alla fine riusciamo a dormire. Eravamo i soli turisti: la prima parte del viaggio abbiamo chiacchierato con i thailandesi in bus con noi, la maggior parte di loro lavoravano a BKK e andavano a trovare le famiglie al nord.

Alle 6 del mattino arriviamo. Fa caldo, il cielo è nuvoloso e andiamo alla guesthouse prenotata via internet( l’unica di tutta la vacanza). Per 10 euro una stanza nuovissima, pulitissima in pieno centro e piscina. Dormiamo fino a tardi e sarà Pitikan a svegliarci. Con un sangweth cominceremo a esplorare i dintorni di chiangmai e le sue montagne. Visiteremo il Doi Suthep, la residenza invernale del re e i villaggi tribali. Il giorno successivo, sempre con Pitikan, ci dedicheremo ai templi del centro, a visitare la sua università. La sera dopo aver mangiato delle buonissime salsicce Thai facciamo un giro al night bazar, e compriamo qualche piccola cosa, ma non troppo, il viaggio è ancora lungo.

La mattina dopo partiamo per il trekking. Arriviamo in montagna verso mezzogiorno e dopo aver mangiato si parte nella giungla. Siamo 10, australiani, americani, belgi e olandesi. I paesaggi sono fantastici, il percorso è duro, quasi 5 ore, attraverso fiumi e montagne per arrivare in un villaggio Lahu dove passeremo la notte. La gente del villaggio ci accoglie con il sorriso, i bambini giocano con noi.

Ci hanno sistemato in una capanna molto carina con 10 materassini sotto delle zanzariere. Il tempo scorre lento: cerchiamo di fare un po’ di chiacchiere con la gente del villaggio, ma non parlano inglese e la guida è scomparsa. Parliamo a gesti. La sera mangiamo tutti insieme intorno al fuoco e dopo cena danziamo insieme a loro fino a tardi. Poi crolliamo distrutti.

Ovviamente la sveglia è all’alba. I galli cominciano a cantare alle 4, questa sarà una costante del nostro viaggio, soprattutto in Laos.
Dopo colazione partiamo, stavolta si tratta della discesa, ma la notte ha piovuto dunque il terreno è scivoloso. Camminiamo di nuovo per 5 ore e alla fine arriviamo in un villaggio molto carino per il pranzo. Dopo pranzo, la classica passeggiata sugli elefanti e due ore di rafting!! Molto divertente. Arriviamo alle 18 a Chiang mai distrutti.

La nostra idea di ripartire domani per andare ancora più a nord è rimandata. Ci fermeremo a Chiang mai per riposarci. Il giorno successivo è dedicato alla vista di chiangmai, dei mercati e a un bel massaggio thai. Compriamo i biglietti del bus per Chiangkhong. La mattina successiva partenza alle 8 dalla stazione dei bus. Il viaggio dura 6 ore. Il paesaggio è molto bello. Arriviamo nel pomeriggio. Fa freddino. Cerchiamo una guesthouse: decididiamo di fermarci alla Tamilla, sul Mekong, carina, a 350 bath a notte, anche se le camere sono un po’ umide.

Il proprietario gentilissimo ci spiega come fare per il visto del Laos. 30 dollari per 15 giorni. Piu’ compriamo il biglietto per lo slow boat che in 2 giorni ci porterà a Luang Prabang. Facciamo una lunga passeggiata lungo il Mekong, guardiamo il laos dall’altra parte e aspettiamo con impazienza di varcare il confine.

Continua…

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