GO SLOW: I viaggiatori s’incontrano a Venezia dal 1 al 3 Giugno

GO SLOW è l’evento che si svolge dal 1 al 3 Giugno nel complesso monumentale di Forte Marghera a Venezia Mestre e â??ospitatoâ? all’interno della III Edizione di NATURE Fiera del Naturale e del benessere, suddivisa nei tre settori: Alimentazione, Salute, Ambiente.

I temi presentati al pubblico e alla stampa saranno, oltre al tema del turismo lento, quello legato alla mobilità dolce e il turismo sostenibile/solidale.
Abbiamo intervistato Debora Sanna, promotrice dell’evento.

Voi parlate di turismo lento. Non è un modello anacronistico per i nostri tempi?

Assolutamente no. Proprio in tempi di last minute e di fretta snervata anche in vacanza, vi è una grande fame di lentezza nel mondo odierno e la nuova tendenza è quella di riscoprire la cultura del ‘viaggio lento’. Il turismo mordi e fuggi ha stancato, ha sconvolto paesaggi e tradizioni, le città non sono più amiche e gradevoli, ma scenari da percorrere in due ore per cercare di vedere velocemente e possibilmente tutto….

Il modello GO SLOW può essere riassunto in due parole: equilibrio e tempo giusto, ossia la velocità più adeguata, un modello basato sull’equilibro tra il progresso tecnologico e la lentezza. I benefici della formula della lentezza e della mobilità dolce applicata al turismo saranno evidenti: si combatte lo stress, si aumenta la cultura. L’utilizzo della gambe, della bicicletta, del cavallo, del treno, della barca sono forme di movimento che offrono il miglior rapporto con le forme esteriori, con la natura, l’atmosfera, le sensazioni e gli aspetti del paesaggio. E migliorano il nostro stato d’animo, oltre che il nostro stato di salute. Essere Slow non significa essere pigri o tecnofobici.

Turismo lento non è sinonimo di viaggio noioso, meno avventuroso?
Lo sguardo di chi viaggia lentamente è lo sguardo di una persona che osserva e conosce i segni
del rapporto millenario tra l’uomo e il territorio, che ha il disincanto di chi è abituato a viaggiare per il mondo ma che sa notare il particolare inconsueto, trovare la meta lontano dalle piste battute. L’avventura è proprio in questo saper fare vacanze davvero “esotiche”, lontano dagli stereotipi del turismo di massa cercando paesaggi nascosti, ex-ferrovie, strade arginali lungo fiumi e canali, strade campestri, sentieri e mulattiere, borghi medievali muovendosi con intelligenza e rispetto verso gli altri. E’ una forma di turismo dolce, che ci pone al riparo dagli eccessi, dalle fobie che spesso si consumano sulle strade e nelle grandi città.

Viaggio lento vuol dire anche Turismo fai da te?

Per la mia esperienza di Presidente di un’associazione di viaggi lenti (Del Viaggiare e dei Viaggiatori) il turismo lento viene praticato in gruppo, da persone che si ritrovano insieme e che condividono la medesima passione nel camminare a piedi su vie storiche o nell’organizzare tour in biciclette in treno,, persone che si iscrivono alle tante associazioni dedite al trekandbike, ai viaggi in barca a vela, al turismo equestre ecc.

E’ possibile fare un week end interessante (ad esempio solo 4 giorni) in versione Slow?

Consiglio un fine settimana in Sardegna in primavera o in autunno, facendo un viaggio intermodale (treno + bici) sulle ferrovie del Limbara in provincia di Sassari, fra tortuose linee di montagna, luoghi selvaggi e sconfinati orizzonti. Qui sopravvivono i resti di una linea di raccordo fra Tempio Pausania e Monti, realizzata quando si pensava che la ferrovia potesse ridurre l’isolamento delle più remote parti dell’isola. L’esplorazione in bicicletta regala incanto, non solo per lo sviluppo dell’opera ma anche per il meraviglioso paesaggio granitico che accompagna la robusta massicciata. L’itinerario consigliato è circolare in mountain-bike sul versante orientale del Monte Limbara, con partenza e arrivo alla stazione Fs di Monti (linea Sassari-Olbia) su strade secondarie e su un vecchio sedime ferroviario con qualche tratto dissestato: 45 km in 4 ore, escluse le sosteâ?¦

Può farci il profilo tipico di una persona che crede nel turismo lento, turismo culturale, turismo mobilità dolce?

àun viaggiatore che ama principalmente camminare e che vuole soddisfare una propria necessità primaria: la curiosità e l’ approfondimento delle cose.

Un appuntamento che ci consiglia assolutamente da non perdere tra quelli proposti?

Due, ne consiglio vivamente due: il primo riguarda il Convegno di venerdi 1 giugno dal titolo â??Con GO SLOW si cambia strada: Turismi lenti e mobilità dolce in Italiaâ?, una giornata di incontro fra pubblico e giornalisti con Urbanisti, Presidenti di associazioni dedite a promuovere il cammino sulle vie storiche, progettisti di Turismo Sostenibile, Presidenti di associazioni di cicloturismo che parleranno dei propri progetti e delle proprie esperienze, il secondo appuntamento è al Caffè letterario, una sorta di â??agorà slowâ? all’interno della quale parteciperanno giornalisti, geografi, autori e scrittori di viaggio la cui scelta è suggerita non solo dalla notorietà ma anche dalla capacità di raccontare in pubblico, di essere degli affabulatori.

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