Berlino, la città coraggiosa
Ho dovuto aspettare che si sedimentassero le idee, prima di mettere mano alla tastiera e parlarvi della mia Berlino. Che città meravigliosa! Che eleganza, che armonia!
Ero partita con pochissime aspettative, visti i mie pregiudizi e le mie antipatie di tipo storico- culturale e calcistico verso questa nazione e i suoi abitanti, e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla gentilezza e dalla disponibilità di queste persone, dalla grande forza che hanno avuto nel ricostruire per ben due volte la loro città. Già perché dapprincipio hanno dovuto ricostruire dopo il ‘45 (visti i pesanti bombardamenti ricevuti durante la 2^ guerra mondiale) e poi hanno dovuto mettere mano alla ricostruzione dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989.
Sono stati davvero grandiosi. Lì dove è stato possibile hanno ricostruito i monumenti così com’erano, in altri casi (soprattutto dopo il 1989) hanno dato carta bianca a famosi architetti che hanno realizzato fantastiche zone moderne in cui acciaio, vetro e linee curve lasciano stupiti i visitatori. Soprattutto queste zone moderne risultano ben integrate con il resto della città: Postadmer Platz e il Sony Center sono davvero meravigliosi.
Ma la strada più bella è Unter der Linden: corso signorile, rinato dopo la caduta del muro, piena di bier garten, negozi d’alta moda, concessionarie di macchine tipo Ferrari e Bentley, che finisce in Bebel platz: piazza grande luminosa su cui sia affaccia tra l’altro la Staatoper. Bebel platz, purtroppo, è tristemente nota per il rogo di libri e quadri perpetrato dai giovani nazisti.
Ma la piazza forse più grande e più bella è Alexander platz su cui campeggia la Fernsehturm (la torre della televisione, punto più alto della città e orgoglio della Berlino est).
Altro punto che mi ha dato i brividi è stato il Check Point Charlie punto di confine tra le due Berlino. Purtroppo attorno c’è un business enorme che fa quasi dimenticare il perché il punto è noto: tanta gente è morta nel tentativo di oltrepassare il muro. Tante famiglie sono state divise quando le due superpotenze decisero che era il caso di dividere la città.
Ma parliamo del fiume Spree che attraversa la città. Lungo la riva sono stati dislocati tanti bier garten e cafè davvero carini dove i Tedeschi dalle 18:00 in poi, in modo molto rilassato si siedono a sorseggiare birre, caffè lunghi, succhi di mela…
Adesso è il caso di parlare degli Ebrei. Già perché i Tedeschi, sebbene molto timidamente, stanno cercando di fare pubblici mea culpa creando musei, mettendo targhe, ricostruendo sinagoghe.
E così abbiamo visitato il Denkmal für die ermondeten Juden Europas: un giardino di pilastri di cemento davvero impressionante.. che purtroppo molti prendono per giardino di divertimento.
Poi c’è il museo giudaico costruito da un famoso architetto per ricordare la storia degli Ebrei: impressionante la torre dell’Olocausto che da un senso di oppressione e il giardino dell’esilio che invece produce un senso di smarrimento a causa della mancanza di equilibrio dovuta all’inclinazione del pavimento: bella l’idea degli alberi d’ulivo dentro le colonne.
Ma il punto che mi ha fatto venire la pelle d’oca è stata Rosenstrasse: quando ho visto il nome della strada ho gettato un urletto, e sono sicura che lo farà chiunque abbia visto l’omonimo film.
E gli altri musei? Sono situati nella Museum Insel: l’isola dei musei. Degno di nota i Pergamnon che contiene la porta di Ishtar e l’altare del tempio di Pergamo; 10 lode all’audio guida in italiano compresa nel prezzo.
E che dire del verde? c’è il Tiegarten e lo zoo. Che meraviglia lo Zoo, non mi sono mai entusiasmata tanto vedendo degli animali. Mi sentivo una bambina. Comunque i Tedeschi sanno davvero usufruire di questi spazi: jogging, picnic, bici, passeggiate…e tutto in estrema sicurezza.
Riguardo al cibo non perdetevi le numerose varietà di Wurstel che hanno nomi e forme diverse (da non perdere i frankfurter e i curry wurst che vendono in chioschi etti sparsi per la città); la birra scura (detta Dunkel) e i dolci su tutti lo strudel di mele con crema alla vaniglia.
Adesso è giunto il momento di osannare i mezzi di trasporto: autobus e metropolitane nuovi, frequenti, puntuali. La città è ben collegata. Ci si orienta facilmente… anzi è più facile orientarsi sotto che su…
Non posso dire altro se non che la città mi ha davvero coinvolto, sorpreso, affascinato. Forse occorrevano un’altra settimana per poter entrare nel vivo della vita quotidiana dei Berlinesi.
La consiglio a tutti.
Monumenti e luoghi da vedere assolutamente
Reichstag con la sua meravigliosa cupola
il Sony Center
Postdamer Platz
Alexander platz
Bebel platz
Unter den Linden
il ka.De.We. e Kurfurstendamm
La Gedachtniskirche (lachiesa del ricordo con il campanilnon ricostruito in ricordo nella 2^ guerra mondiale)
la porta di Brandeburgo
il muro di Berlino
il Check point Charlie
Fernsehturm
il Berlin Dom
il monumento a Marx ed Engels
Il palazzo di Charlottenburg
il museo guidaico e il memoriale
il Pergamon
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