Introduzione al “Turismo Sostenibile”
In questi ultimi anni si sta sempre più parlando di “Sviluppo Sostenibile”, ossia un modello di sviluppo pronto a fronteggiare una serie di problematiche prodotte dalla società contemporanea. Si parla sempre più di necessità di energia pulita, di fonti rinnovabili e di risparmio energetico. E nell’ambito del turismo, come vengono recepite queste nuove idee?
In questi ultimi anni si sta sempre più parlando di “Sviluppo Sostenibile”, ossia un modello di sviluppo pronto a fronteggiare una serie di problematiche prodotte dalla società contemporanea. Si parla di necessità di energia pulita, di fonti rinnovabili e di risparmio energetico.
Le attività umane stanno mettendo a repentaglio la vita su questo pianeta. Lo sviluppo senza limiti esaurisce le risorse senza criterio e genera inquinamento e problemi ambientali che sono sotto gli occhi di tutti.
In tutti i settori, economici e non, si possono sperimentare le stesse situazioni: se le “attività” rimangono entro certi limiti, allora non ci sono grossi problemi, se invece superano determinati livelli, il consumo di risorse ambientali diventa altamente dannoso.
Anche il Turismo inevitabilmente è collegato a questo tema. Il Turismo di massa sta letteralmente “consumando” tantissime aree in termini di ambiente, ma anche di popolazione che vive in quei luoghi.
In un’ottica di “Sviluppo Sostenibile”, sorge così la necessità di limitare al massimo i possibili danni dovuti alla nostra presenza nelle aree turistiche, indicando un elenco di comportamenti da tenere prima, durante e dopo il viaggio.
Da qualche anno si parla di questi nuovi modi di viaggiare, finalizzati a non inquinare il Pianeta e a rendere il viaggio un’avventura non solo materiale, ma anche interiore.
Sono nati così termini quali “Turismo Responsabile”, “Slow Travel”, “Ecoturismo”. Ma il termine che è forse più efficace, ed a noi piace di più, è “Turismo Sostenibile”, poichè riesce ad indicare meglio lo scopo al quale si tende, ovvero definire un modo di viaggiare che non sia “distruttivo” nei confronti dei luoghi che si vanno a visitare.
Ma cerchiamo di fornire un’idea di massima sul significato di questi nomi, e sui concetti che vorrebbero sottendere.
Ecoturismo: Un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, cercando di conservare inalterato, limitando al massimo i possbili danni dovuti all’attività turistica.
Slow Travel: Modo di viaggiare lento, che ci permette di comprendere le realtà in cui ci troviamo, senza lo stress e la fatica di fare tutto velocamente e male.
Turismo Responsabile: potremmo consideralo un’evoluzione dell’Ecoturismo. Oltre al rispetto dell’ambiente, infatti, richiede al viaggiatore anche il rispetto delle comunità locali.
Il viaggio propone di solito visite a Cooperative e Associazioni dei Paesi in via di Sviluppo, e una quota del biglietto di viaggio viene destinata alle popolazioni locali per realizzare progetti finalizzati a creare scuole, ospedali, cooperative sociali.
Questa è una panoramica molto veloce su diversi e possibili modi di viaggiare che potremmo definire “sostenibili”. Va detto però che spesso le diverse definizioni si incrociano e si sovrappongono.
Noi daremo spazio principalmente al Turismo Responsabile, perchè crediamo che inglobi tutto sommato anche le altre due definizioni e perchè riteniamo che in esso la componente etica sia maggiormente visibile.
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